LUNALBA
29 - 30 SETTEMBRE 2023


"nella terra posta
dalla parte della stella Lucifero" - Festo (G.Racioppi)

Fotografia ed elaborazione grafica: 29 - 30 settembre 2023 -

Pubblicato il: 02/10/2023 [VIDEO ]



SUL PONTILE
SERIE: IL MARE CHE SALVA


FOTOGRAFIA : 25 SETTEMBRE 2023
SERIE: IL MARE CHE SALVA

Pubblicato il: 25/09/2023 [VIDEO ]



TEATRO ANTICO GRECO-ROMANO
LE MASCHERE E IL MIMO


LE MASCHERE
Le maschere greche, tipiche sia dei drammi che delle commedie del teatro antico, hanno varie funzioni e rappresentano personaggi o stati d’animo ogni volta diversi.
Il teatro romano, diretta evoluzione del teatro greco, porta a compimento e consolida tutti gli aspetti delle tecniche teatrali create dai Greci - l'architettura dell'edificio, la drammaturgia, le pratiche dell'attore, l'allestimento scenico - perfezionandole e diffondendole in tutto il mondo allora conosciuto.
Gli apporti greci al teatro romano avvengono attraverso la Magna Grecia, la ricchezza delle sue città e l'intensa vita culturale che le anima. La vivacità delle farse fliàciche nei provvisori teatri di legno, le prime traduzioni di tragedie e commedie dal greco al latino, l'arrivo delle prime compagnie di attori professionisti dalla Grecia con le loro maschere ed i loro copioni tratti dai classici antichi segnano gli inizi del teatro a Roma.
Ma non bisogna dimenticare i contributi altrettanto essenziali degli Etruschi e dei popoli autoctoni dell'Italia. Lo storico Tito Livio fa risalire agli Etruschi l'ingresso dei primi attori a Roma e dagli Etruschi i Romani accettano termini fondamentali del lessico teatrale come hystrio (attore) e persona (maschera). E infine, dai popoli italici della Campania e del Lazio, i Romani carpiscono quella vena farsesca e satirica che distingue i loro primi esperimenti di un'autonoma drammaturgia.
Source:
http://www.archimagazine.com/mteatroantico.htm

IL MIMO
Origine del mimo in Grecia e a Roma

Esistono studiosi per cui il mimo sarebbe stata una forma di spettacolo
già diffusasi dagli albori della storia letteraria greca. Per Hermann
Reich (1860-1934)6, in particolare, la Grecia arcaica e classica
avrebbe conosciuto una pluralità di spettacoli drammatici in prosa
(μιμολογία) e in canto (μιμῳδία), genericamente indicabili come
μῖμοι.
Source e approfondimenti
http://www.chaosekosmos.it/pdf/2013_05.pdf

Pubblicato il: 24/09/2023 [VIDEO ]



OGNI PASSO UN'EMOZIONE
VERSO IL PALATINO


Fotografia:19 settembre 2023

Pubblicato il: 22/09/2023 [VIDEO ]



UN POMERIGGIO AI FORI
FOTOGRAFIA DEL 14 SETTEMBRE 2023


Un tempo centro della vita pubblica e politica dell’antica Roma, il Foro è oggi il sito archeologico più imponente della Città Eterna, attirando ogni anno più di 4,5 milioni di visitatori.

Anticamente il Foro era un’area paludosa. Solo dalla fine del VII secolo a.C., dopo la bonifica della valle, iniziò a prendere forma il Foro Romano destinato a rimanere il centro della vita pubblica per oltre un millennio.

Nel corso dei secoli furono costruiti i vari monumenti: dapprima gli edifici per le attività politiche, religiose e commerciali, poi durante il II secolo a.C. le basiliche civili, dove si svolgevano le attività giudiziarie. Già alla fine dell’età repubblicana, l’antico Foro Romano era divenuto insufficiente a svolgere la funzione di centro amministrativo e di rappresentanza della città.

Le varie dinastie di imperatori vi aggiunsero solo monumenti di prestigio: il Tempio di Vespasiano e Tito e quello di Antonino Pio e Faustina dedicati alla memoria degli imperatori divinizzati, e il monumentale Arco di Settimio Severo, costruito all’estremità occidentale della piazza nel 203 d.C. per celebrare le vittorie dell’imperatore sui Parti.

L’ultimo grande intervento fu realizzato dall’imperatore Massenzio nei primi anni del IV secolo d.C. quando venne eretto il Tempio dedicato alla memoria del figlio Romolo e l’imponente Basilica sulla Velia. L’ultimo monumento realizzato nel Foro fu la Colonna eretta nel 608 d.C. in onore dell’imperatore bizantino Foca.
Source:
https://colosseo.it/area/foro-romano/

Approfondimenti sul Tempio di Antonino e Faustina - Giovanni Antonio Dosio(San Gimignano, Siena 1533 - Caserta 1611).
Giovanni Antonio Dosio ci fornisce con approccio filologico un vero e proprio studio del tempio dedicato nel foro romano prima all’imperatrice Faustina Maggiore, divinizzata nel 141 d.C., appena scomparsa, e vent’anni dopo al marito, l’ormai divo Antonio Pio.
Source:
https://www.uffizi.it/opere/tempio-antonino-faustina



Pubblicato il: 19/09/2023 [VIDEO ]



SCANDIRE IL TEMPO CON I COLPI DI CANNONE
NEI RICORDI DI ADOLESCENTE, IL CANNONE DEL GIANICOLO.


Fotografia: Gianicolo - 10 settembre 2023
Scandire il tempo con i colpi di cannone -
[...] a partire dal 1 dicembre 1847, il Papa Pio IX decise di introdurre l’uso di scandire l’ora con un colpo di cannone. Un modo oggi probabilmente bizzarro, ma al tempo utile in quanto aveva il merito di sincronizzare la città. Fino a quel momento, infatti, le ore del giorno venivano segnate dal suono delle campane che non era certo semplice e soprattutto coordinato.
Il cannone e il colle Gianicolo
Nonostante tutte le tensioni che segnarono Roma e il rapporto con il papato a seguito dell’Unità d’Italia, la tradizione del colpo di cannone per segnare l’ora rimase anche dopo l’unificazione nazionale. Oggi il Cannone è sul colle Gianicolo dal quale prende anche il nome, ma non è stata sempre questa la sua collocazione. Originariamente e fino al 1903 il cannone era posto a Castel sant’Angelo, per poi passare sul Monte Mario e, infine, il 24 gennaio 1904 sul Gianicolo, dove è attivo ancora oggi.[...]
Source:
https://www.visitareroma.info/storia-e-curiosita-sul-cannone-del-gianicolo/

Pubblicato il: 11/09/2023 [VIDEO ]



L' ARTE DI VIVERE
PONTILE DI OSTIA - 08 24 2020


Grazie a questi splendidi artisti di strada (burattini musicisti)
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Importanza della dolcezza

Dolceamara bella invincibile, è l'ossimoro usato dalla poetessa di Mitilene Saffo, per descrivere l'amore. Una definizione che evidenzia soprattutto l'aspetto feroce e impetuoso di questo sentimento, ma che non può prescindere dalla dolcezza. La parola che viene anteposta a tutte le altre, per esaltarne l'importanza, è infatti l'aggettivo dolce. È quindi una verità riconosciuta dagli innamorati di tutti i tempi, che alla base del sentimento amoroso, corrisposto o meno, c'è un'inevitabile, imprescindibile dose di dolcezza, nell'animo di chi nutre un sentimento in continua crescita.



Pubblicato il: 09/09/2023 [VIDEO ]



THE TIBER CATS


notte d'autunno

di Camilla,
sul mio cuore,
l'ultimo tremito.
maddy

Pubblicato il: 08/09/2023 [VIDEO ]



COME GUIDA,
LA FORZA BENEVOLA DELLA LUNA


Fotografia: Garbatella, Ostiense, Il nuovo Rettorato dell'Università Roma Tre - 31 agosto 2023

Laudato si', mi' Signore,
per sora luna e le stelle:
in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.

dal Cantico di Francesco d' Assisi

Pubblicato il: 02/09/2023 [VIDEO ]



I COLORI DELLA MIA LUNA DI FINE AGOSTO
LA MUSICA DEI COLORI


FOTOGRAFIA: GARBATELLA, VIA OSTIENSE
30 AGOSTO 2023

Pubblicato il: 31/08/2023 [VIDEO ]



ASPETTANDO LA SUPERLUNA BLU


Fotografia: 27 agosto 2023
POESIA
Alla Luna
Giacomo Leopardi

O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!

La notte del 31 agosto 2023 potrai ammirare la Superluna Blu, un evento raro che apparirà nella sua fase massima alle 3:35 di notte, ma sarà visibile già dopo le 20.
SOURCE PER APPROFONDIMENTI:
https://www.ohga.it/la-superluna-blu-il-significato-del-nome-e-quando-vedere-questo-evento-raro/


Pubblicato il: 28/08/2023 [VIDEO ]



L' ORA D' ORO
TEMPIO DI APOLLO IN CIRCO (TEATRO MARCELLO)


Fotografia: 19 agosto 2023
Il tempio di Apollo Sosiano, o più correttamente tempio di Apollo in Circo, è un tempio dell'antica Roma che sorgeva nella zona indicata come in circo Flaminio, presso il teatro di Marcello.
Source per approfondimenti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Tempio_di_Apollo_Sosiano

Voce: Annibale Giannarelli, l’ex immigrato vincitore di The Voice Senior con il pezzo “Lo chiamavano Trinità”
Compositore: Franco Micalizzi




Pubblicato il: 26/08/2023 [VIDEO ]



IL CANTO PIU' TRISTE
DAMNED OLD PINEY MOUNTAINS


E' il canto di una persona che si ritrova alla fine della vita col cuore infranto e senza neanche più le dita per suonare il violino.

Sit down buddy, we'll drink and smoke
Woman, don’t you weep for me
My hands can't fiddle and my heart's been broke
Those damned old piney mountains
I lost my fingers in a Galax mill
Oh buddy, sing a sad, old song
My heart got broke in the yew pine hills
Lord, and my time ain’t long

[Verse 2]
I started out logging, I was in my prime
Woman, don't you weep for me
Was hitchin' up spruce to the big drag-lines
Those damned old piney mountains
The skidders start a-buckin' as the years come down
Buddy, sing a sad, old song
Makin' God's own thunder on the new-cut ground
Lord, and my time ain't long

[Verse 3]
We was fightin' over nothin’ and drinking too hard
Woman, don’t you weep for me
Ridin' up to camp on the flat wheel car
Those damned old piney mountains
Thirty years a-hangin’ on the old chain brake
Buddy, sing a sad, old song
I laid off and paid off in '58
Lord, and my time ain't long

[Instrumental Break]

[Verse 4]
The skidders got sold to the scrap-iron yard
Woman, don't you weep for me
I moved down Virginia when the times got hard
Those damned old piney mountains
I lost my fingers to a steel bandsaw
Buddy, sing a sad, old song
Now my fiddle just hangs, untuned on the wall
Lord, and my time ain’t long

[Verse 5]
The trees have grown up on the logging row
Woman, don't you weep for me
Wildflowers bloom where the big shays blow
Those damned old piney mountains
There's nothin' left for me but to drink and smoke
Buddy, sing a sad, old song
My hands can't fiddle and my heart's been broke
Lord, and my time ain't long

[Outro]
My hands can't fiddle and my heart's been broke
Lord, and my time ain't long

SONG
Source:
Damned Old Piney Mountains
https://www.youtube.com/watch?v=ZKBNFkAfXOg


Pubblicato il: 21/08/2023 [VIDEO ]



LE BATTAGLIE CHE HANNO FATTO GRANDE ROMA
GIUSEPPE RAVA


Fotografia: 19 agosto 2023
Tevere Expo: l'estate Lungo il Tevere a Roma | 9 giu - 27 agosto 2023.

Pubblicato il: 20/08/2023 [VIDEO ]



LE CORDE DELL'ANIMA: COLORE E MUSICA
FROM MY WATERCOLOR (OCTOBER 2016)




Pubblicato il: 18/08/2023 [VIDEO ]



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Pubblicato il: 14/08/2023 [VIDEO ]



UNA FRESCA SERATA DI AGOSTO
4 AGOSTO 2023


Musica registrata a Parco Brin -

Pubblicato il: 13/08/2023 [VIDEO ]



PROCOL HARUM
A WHITER SHADE OF PALE, LIVE IN DENMARK 2006 -




Pubblicato il: 10/08/2023 [VIDEO ]



FRANCESCO BORROMINI
NELLA LUMINOSITA' DEL BIANCO DI SAN CARLINO - FOTOGRAFIA DEL 7 AGOSTO 2023


SAN CARLINO ALLE QUATTRO FONTANE
Edificato nel XVII secolo ad opera di Francesco Borromini.
1634.Viene iniziata la fabbrica della chiesa e del monastero,sotto la guida di Francesco Borromini.
Post 1667. Si occupa del proseguo della fabbrica il nipote di Francesco,
Bernardo Borromini.
1710. Vengono costruite due ali nuove progettate dall'architetto Alessandro Sperone, i lavori sono diretti dal capomastro Francesco Semioni.
SOURCE: brochure di San Carlino
_._._.
Libero da vincoli e finalmente autonomo, su richiesta dei Trinitari Scalzi spagnoli, Borromini mette mano al primo prestigioso incarico, la progettazione del complesso di San Carlino alle Quattro Fontane (1634-'38). Il Complesso di San Carlo che comprende la Chiesa e il Monastero, sarà un’opera emblematica nella carriera di Borromini; si tratta del suo primo intervento, realizzato in piena autonomia, negli anni di esordio della grande Roma barocca. Purtroppo sarà anche l’ultimo, perché la facciata della chiesa era stata interrotta nel 1638 circa, per mancanza di fondi e Borromini tornerà a metterci mano poco prima di concludere tragicamente la sua tormentata esistenza. Nel decennio tra il 1670 e '80, la facciata di San Carlino verrà ultimata dal nipote Bernardo Borromini.
_._._.

"Fin da ora infatti, Borromini firma le sue opere di bianco, quell'intonaco povero che tuttavia esalta gli interni delle sue chiese, con atmosfere di armonia e rigore, come si adatta al luogo sacro. Il Complesso di San Carlo sembra immenso, l'architettura appare in un movimento continuo di espansioni e restringimenti, una cosa che non s'era mai vista prima e che colpì moltissimo i contemporanei, tanto da veder girare fin da subito i primi disegni"

SOURCE:
https://www.raiscuola.rai.it/storiadellarte/articoli/2021/12/Francesco-Borromini-una-biografia--bcc6e667-93c7-49c3-87f8-c3ece81b6916.html














Pubblicato il: 08/08/2023 [VIDEO ]



LA LUCE DELLA SERA
PACHELBEL CANON IN D MAJOR




Pubblicato il: 01/08/2023 [VIDEO ]



NEL CUORE DI OGNI UOMO,SPIRITO DI MARE
MORRICONE/DELL'ORSO:ONCE UPON ATIME IN THE WEST




Pubblicato il: 01/08/2023 [VIDEO ]



LA QUIETE DOPO LA TEMPESTA
MUSIC: ENNIO MORRICONE - SI MUORE D'AMORE




Pubblicato il: 01/08/2023 [VIDEO ]



VIAGGIA LA MUSICA,
E NELL'ANIMA IL SEGNO LASCIA. MADDY


VIAGGIA LA MUSICA,
E NELL'ANIMA IL SEGNO LASCIA. MADDY

FOTOGRAFIA: PARCO ARCHEOLOGICO DELL'APPIA ANTICA


Pubblicato il: 28/07/2023 [VIDEO ]



LA SFIDA AL CALDO ROVENTE
GAZOMETRO, PONTE SPIZZICHINO - 21 LUGLIO 2022




Pubblicato il: 22/07/2023 [VIDEO ]



 
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