Libero... per sempre... da sete d'amore

A mio padre Giuseppe

Giacevi
nella stanza
dal freddo glaciale,
un lenzuolo
con chiazze
di rosso vivo
copriva
il tuo inerme corpo.
Il volto dormiente .
Invano….
ho atteso il risveglio.
Dio non mi ha concesso
vederti spirare,
ne stringerti
la rigida mano.
La forza del leone
invadente il tuo petto,
solo poche ore prima,
altro non era
che l'ultimo grido,
prima che il fragile corpo
schiantasse
nella fatale discesa.
La fine del tempo…..
libero…..
per sempre…..
da sete di amore…..

22 ottobre 2002

Maddalena Caruso



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